C’è chi lo ama alla follia e chi invece lo detesta. L’autunno è così, o si ama o si odia. C’è chi lo associa alla malinconia. È quel periodo di mezzo che più di ogni altra stagione porta con se fascino e fastidio.
Gli inglesi lo chiamano post-vacation blues, la tristezza post vacanze. Quel particolare momento dell’anno in cui nostalgia e sbalzi d’umore da fine estate iniziano a farsi sentire. Il motivo? Soprattutto la qualità del tempo che cambia e la fine delle vacanze. Perché allora non provare a combattere questa sindrome con pennellate di colore acceso e vibrante? D’altronde è proprio il colore a essere una delle più grandi forme di comunicazione, e l’autunno è la stagione che più si veste dei toni caldi della terra.
L’autunno ha il colore che prendono le foglie prima di staccarsi dai rami: è qui giallo, rosso o arancione, ma anche un po’ marrone e persino violetto. E quei viali, coperti da un tappeto multicolore, oppure i boschi che cambiano sfumatura ogni giorno, come definirli? Occorrerebbe una tavolozza intera e la mano di un valente pittore per ritrarli in modo da rendere loro giustizia almeno in parte.
Così come quella del rosa, che in qualche modo ricorda un po’ il pensiero di uno dei personaggi del celebre film Cenerentola a Parigi del 1957 con Audrey Hepburn, in cui la redattrice di moda ispirata alla giornalista Diana Vreeland, sprona le donne a “pensare in rosa” come antidoto contro la tristezza. Diversi studi affermano che vivere a contatto con piante e fiori, passare del tempo libero a passeggiare all’aria aperta, aiutano a combattere lo stress, la tristezza e aumenta produttività e creatività. Se sei alla ricerca di un’oasi di pace, vieni a trovarci.