Villa Necchi alla Portalupa si trova in un territorio ricco di storia, fascino e cultura: Gambolò.
Le origini
Le origini di Gambolò sono antichissime. Infatti, già attorno al 5000 a.C erano presenti sul territorio alcune popolazioni. La nascita della cittadina si attesta invece attorno al 218 a.C, data in cui Annibale discese le Alpi. In questo periodo, il console romano Publio Cornelio Scipione, per contrastare i cavalieri di Annibale, decise di mandare in Lomellina, ottomila dei suoi combattenti. E questi si scontrarono nella Battaglia del Ticino.
I romani crearono durante il loro soggiorno nel territorio un campo militare. In seguito, il campo venne usato per fondare la vera e propria cittadina. Il nome con cui primariamente questa fu chiamata era “Campus Latus”, un vero e proprio campo militare, formato da quattro lati protetti e quattro porte d’accesso. La “Porta Pretoriana”, oggi nell’attuale Via Mazzini; la “Porta Decumana” in corso Garibaldi, la “Porta Dextra” in Corso Umberto I e la “Porta Sinixtra” nell’attuale Corso Vittorio Emanuele. Oltre alle porte vi era il Forum, dove le quattro strade principali si incrociavano. Oggi, rimangono solo tre delle quattro porte che contrassegnavano i limiti della geometrica struttura urbana costruita dai romani.
Il Castello
Il Castello è uno dei monumenti storici artistici più importanti di Gambolò. Caratterizzato soprattutto dall’ingresso principale in stile barocco, porta ancora le insegne del casato cui è dovuta la costruzione. Nell’ala seicentesca del palazzo è ospitato il Museo Archeologico Lomellino, dove è possibile anche trovare significativi reperti della presenza umana in Lomellina dal 5500 al 25 a.C.
All’esterno invece, seguendo la cintura muraria esterna, si incontra, sul lato sud, la torre centrale, ora tonda, come pure tonde sono la torre all’angolo sud-occidentale e la successiva intermedia sul lato nord-orientale.
Altri monumenti
Cuore pulsante del paese è la piazza principale dove prospettano eleganti edifici e la Chiesa parrocchiale, versione adattata e ampliata della più antica chiesa di San Gaudenzio.
Tra gli altri monumenti degni di notevole interesse emerge la chiesa di Sant’Eusebio, il monumento più vetusto di Gambolò: venne innalzata tra il V e il VI secolo sopra un tempio romano dedicato a Minerva.
La bellezza e la storia che caratterizzano la cittadina di Gambolò continuano e… Sperando di ritornare presto ad incontrarci, soggiornando a Villa Necchi avrete la possibilità di visitare questa meravigliosa cittadina ricca di cultura.